venerdì 20 gennaio 2012

Storia. Resistenza: pistoiesi nella Divisione Partigiana Garibaldi in Montenegro e la medaglia d'oro Willy Pasquali (giovedì, 24 marzo 2011)


giovedì, 24 marzo 2011

Storia. Resistenza: pistoiesi nella Divisione Partigiana Garibaldi in Montenegro e la medaglia d'oro Willy Pasquali

  



Memorie della Resistenza a Pistoia: cippo alle Fornaci dedicato ai pistoiesi della Divisione Partigiana Garibaldi  e Monumento alla medaglia d'oro Villy Pasquali nel giardino di via Antonini

Fu nelle isole greche e nei Balcani che fiorirono alcuni dei più nobili episodi della Resistenza italiana all’estero ed è in Jugoslavia che si svolsero le più lunghe ed accanite battaglie. In questo contesto il contributo più rilevante fu senz'altro offerto dalla Divisione Garibaldi ed i suoi uomini, con innumerevoli perdite e inenarrabili sacrifici, seppero scrivere pagine  di grande valore.
Dopo l' armistizio dell'8 settembre dei 1943 i reparti della divisione di fanteria da montagna Venezia, composta soprattutto di soldati toscani in gran parte provenienti dalle province di Pistoia e Firenze,  e della divisione alpina Taurinense, rimasti inizialmente senza ordini e direttive da parte del Governo,  si opposero per libera e unanime scelta  dei soldati  agli ordini  di resa  imposti dai tedeschi   e,  dopo tre mesi di duri combattimenti e perdite,  il 2 dicembre 1943 si costituirono a Pljevlja in Divisione italiana partigiana "Garibaldi" (италијанска партизанска дивизија "Гарибалди"), per proseguire sul fronte partigiano jugoslavo la lotta di liberazione dal nazifascismo.
Erano in tutto circa 20.000 uomini che combatterono in Montenegro, Erzegovina, sud della Serbia e Kossovo,  mantenendo  le caratteristiche di unità dell'esercito italiano, dipendente strategicamente dal Comando supremo italiano ed operativamente dall'Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia del Maresciallo Tito.
La Divisione ha storia tragica e gloriosa testimoniata dai 3556 caduti, 5000 dispersi e ben 2166 decorazioni al v.m.
Un reparto della Divisione Garibaldi prese tra l’altro parte alla operazioni sovietico-jugoslave per liberazione di Belgrado (14-21 ottobre 1944) combattendo a fianco di altri italiani dei battaglioni Matteotti e Garibaldi appartenenti alla Brigata Italia che, a differenza della Garibaldi,  rimasta autonoma, era invece da tempo organicamente inquadrata nel I Corpus dell'Esercito partigiano jugoslavo.
Dopo 18 mesi di eroiche battaglie, i  circa 5000 superstiti della Garibaldi, guidati dall'ultimo loro valoroso comandate, il  ten. col. Carlo Ravnich,  con tutte le loro armi efficienti,  tra '8 e il 9  marzo ' 45 sbarcavano  a Bari rientrando invitti  in  Patria.
Molti di loro, riequipaggiati dagli inglesi ed inquadrati nel Gruppo di Combattimento Folgore, furono avviati nuovamente al fronte verso il Nord Italia, ma solo il repentino crollo delle truppe nazifascite seguito agli avvenimenti del 25 aprile non permise la loro partecipazione attiva anche a  quest'ultima fase della Guerra di Liberazione.
Tra i decorati della Resistenza nei Balcani, citati nell’Albo dei combattenti e provenienti dal comune di Pistoia, oltre alla medaglia d’oro Villy Pasquali, del quale abbiamo già parlato, ricordiamo: Arrigo Bertini, Foriero Cappelli, Giuseppe Dolfi, Dino Lastrucci, Silvano Pastacaldi, Aldo Vannacci.
Nel 1983 il presidente Pertini e il presidente jugoslavo Spilijak inaugurarono a Pljevlia, in Montenegro, un monumento ai soldati che nel ’43 decisero di continuare a combattere contro il nazifascismo.
Anche Pistoia, il 25 aprile 1992, alla presenza di numerosi reduci “garibaldini” provenienti da tutta la Toscana, ricordato i suoi non pochi caduti nelle file della Divisione con una serie di manifestazioni celebrative e con cippo, disegnato da Umberto Civinini, posto nell'area a verde del quartiere de “Le Fornaci”.
Nel giardino di via Antonini, sull’ angolo opposto dello stesso isolato in cui è situato il monumento ad Aldo Moro troviamo un giardino ben curato con al centro una suggestiva scultura di Jorio Vivarelli, un basamento sovrastato da una grande penna alpina mozzata, che ricorda il sacrificio dell' alpino tenente veterinario, Villy Pasquali, caduto in Jugoslavia combattendo nella leggendaria “Divisione partigiana Garibaldi”, medaglia d'oro al valor militare, l’unica assegnata ad un cittadino del comune di Pistoia per il periodo della Resistenza.
La bella scultura venne posta il 20 settembre 1998 per opportuna e benemerita iniziativa del gruppo pistoiese dell’Associazione Nazionale Alpini.
Dopo l’8 settembre, con i suoi commilitoni delle divisioni Venezia e Taurinense, che poi costituirono la Garibaldi, Villy Pasquali non volle arrendersi ai nazisti ed il suo valore venne così ricordato già nel 1945: «…“La via che avete scelto – disse agli ufficiali un colonnello – è quella della fame e della morte”. Ma gli rispose il tenente veterinario “è soprattutto quella della dignità e dell’onore”. Il tenente veterinario Pasquale Villi [sic] morì più tardi in combattimento e fu decorato di medaglia d’oro alla memoria con una magnifica motivazione».
La motivazione così recita:  “Pasquali Villy,  n. 1914 Pistoia. Tenente cpl. veterinario, Div. “Garibaldi”. Ufficiale veterinario di una grande unità dislocata oltremare, all'atto dell'armistizio, fedele al proprio dovere di soldato, si univa alle eroiche file di coloro che avevano preferito la dura e pericolosa vita della guerriglia alla umiliante resa al tedesco. Assunto volontariamente il comando di una compagnia di artiglieri  trasformatisi in fanti, li guidava più volte al combattimento facendo rifulgere le sue splendide doti di combattente. Durante un attacco ad un forte presidio nemico, incurante dell'intesa reazione avversaria, si ergeva con fierezza alla testa dei propri uomini. Visto cadere un mitragliere lo sostituiva all'arma continuando il fuoco contro un pezzo anticarro tedesco; fatto segno al tiro concentrato di armi automatiche nemiche non desisteva all'azione, restando sul posto anche quando l'arma, più volte colpita, era resa inservibile. Sempre presente ove più aspro appariva il compito, durante una successiva azione, mentre con i suoi uomini formava una insormontabile barriera al nemico incalzante, stroncato dal fuoco nemico, immolava la sua giovinezza sul campo di battaglia. Nikic ‑ Cekanie ‑ Brijestovo (Montenegro), 9 settembre ‑ 17 settembre ‑ 10 novembre 1943”.

                                                                            Carlo Onofrio Gori


Tratto da Carlo Onofrio Gori, Guida ai monumenti delle memoria nel Comune di Pistoia, Pistoia, Edizioni del Comune di Pistoia, 2005, pp. 39-40, 79-80.









Comune di Pistoia        Comunicato N. 368 del 06-09-2005 Cat. SCHEDA
da: Il programma dei festeggiamenti per la Liberazione
Il Comune ha pubblicato la seconda edizione della Guida ai monumenti della memoria. 
Venerdì 9 settembre 2005. Alle 17 in Sala Maggiore di Palazzo Comunale verrà presentata, a dieci anni dalla prima, la seconda edizione del libro “Guida ai monumenti della memoria nel comune di Pistoia”, la testimonianza scritta che raggruppa e illustra tutti gli episodi che stanno dietro alle lapidi, ai cippi e ai monumenti che in questi anni sono stati dedicati al ricordo delle stragi e dei sacrifici che hanno costellato il nostro territorio e che hanno permesso che Pistoia fosse decorata con la medaglia d’argento per il contributo che ha fornito alla liberazione nazionale. Ne parleranno il sindaco, Renzo Berti, il presidente dell’Istituto storico della Resistenza, Roberto Barontini, il responsabile del settore istituzioni culturali della Regione Toscana, Claudio Rosati, e l'autore della seconda edizione della guida, Carlo Onofrio Gori. 
Autore: tc



75181_1654705778153_1552323993_31607651_717860_n (2)Attenzione: il post di questo blog e questi articoli sono riproducibili parzialmente o totalmente solo previo consenso o citazione esplicita dell'autore e del sito web e/o rivista.

vd. anche: http://goriblogstoria.blogspot.com/





Commenti:
 


#1 27 Marzo 2011 - 09:10
...ho seguito con attenzione anche questi due ultimi interessanti post...ma scusa, sono un po' riedizioni...comunque..ciao, Mauro!
utente anonimo  (IP: 6cb29231e4c5f15)


#2 28 Marzo 2011 - 15:51
Caro professore,
la seguo sempre con grande interesse (come noterà su blogspot ho visto anche il suo novo blog "goriblogstoria.blogspot.com") e le auguro buon lavoro!
Maria Betti
utente anonimo  (IP: d3934400eca4c94)


#3 01 Aprile 2011 - 08:18
  Carlo Onofrio Gori http://historiablogori.splinder.com/post/24354806/storia-resistenza-pistoiesi-nella-divisione-partigiana-garibaldi-in-montenegro-e-la-medaglia-doro-willy-pasquali Storia. Resistenza: pistoiesi nella Divisione Partigiana Garibaldi in Montenegro e la medaglia d'oro historiablogori.splinder.com Memorie della Resistenza a Pistoia: cippo alle Fornaci dedicato ai pistoiesi della Divisione Partigiana Garibaldi e Monumento alla medaglia d'oro Villy Pasquali nel giardino di via Antonini Fu nelle isole greche e nei , Questo e' il mio blog su Splinder. Blog: un web log. Un Sito web a meta strad mercoledì alle 13.48 · Mi piace ·  · Condividi
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#4 24 Agosto 2011 - 14:04
Felice Pasquali felicepasquali@yahoo.com me mostra dettagli 20 mag         Salve Carlo
                  Avendo scoperto il vostro blog e tutto lo raccontato di Villy Pasquali Mio Padre.
                 Mi domando si lei si interessa in contattare a nostri scientificci in materia ortopedicha ho trovatto soluzione al Effeto Pendolare.ecce.

                Sviluppare un invento gratuito mio brevettato in Argentina acorde Convenio di Pariggi 1883.

               Mia zia Maria Giovanna Pasquali non ha potuto brevettare  in Firenze.ecce.
Nostri amputati lo aspettano dal 1998 grazie a gli nostri fannulloni.
Aggiundo foto della Zia Giovanna.
Pubblicazione del ANPI  Sezione Argentina in rivista italiana
Miei figli con me.
Il cognome di Villy Pasquali fu tagliatto nel 1998 al essere rifiutato il mio passaporto.ecce.
A presto
Felice Anelito Pasquali
te. 54 11 4443 5168
Via Esmeralda 1033
Haedo (1706)
Argentina

  Hola Felice,   antes que todo gracias por el tuyo importante mensaje de hijo del héroe Willy, y me disculpo por el retraso inexcusable en la respuesta aquí en gmail, gracias por tuyos preciosos detalles y también para los pensamientos implícitos y amable en mi trabajo de investigador y divulgador apasionado de la historia. El hecho es que todavía, por diversas razones, puedo cuidar rara vez a mi nuevo blog:  goriblogstoria.blogspot.com a differenza dell'altro mio vecchio blog "contenitore": historiablogori.splinder.com dove oltre che di storia, scriv(evo) di altre cose. Di conseguenza vado, per ora ancora poco, su gmail e su  goriblogstoria.blogspot.com Quindi se mi vuol contattare, qui sul web, cosa che mi fa molto piacere,  ti consiglierei di inviarmi prevalentemente la posta a cog@interfree.itche, per ora, frequento più spesso. Puede escriberme en castellano. Muchas gracias y espero nuevas tuyas noticias.  Carlo O. Gori
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#5 24 Agosto 2011 - 14:06
foto  inviatemi da Felice Pasquali figlio di Willy:

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#6 15 Settembre 2011 - 07:40
Al fine di aggiornare, sul vostro sito internet, la biografia del Tenente veterinario Villy Pasquali M.O.V.M. volevo comunicare che da giugno 2009 la Tenuta Demaniale, sede del Centro Militare Veterinario di Grosseto, ha assunto il nome di Caserma Ten.vet. Villy PASQUALI M.O.V.M. Cordiali saluti   Ten.Col. Filippo GENNARO
utente anonimo  (IP: b4ae201437d2217)
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